Why ISO 9001

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Why ISO 9001

Perché le piccole imprese hanno bisogno della ISO 9001?

24 ottobre 2025

Per molte piccole imprese, la sigla “ISO 9001” può sembrare parte di un linguaggio complesso, riservato solamente alle grandi multinazionali.

Invece, questo potente standard di gestione della qualità offre vantaggi significativi e strumenti indispensabili per le aziende di qualsiasi dimensione.

La norma ISO 9001 non è una novità: esiste ormai da decenni e continua a essere rilevante. Anzi, la sua diffusione non smette di crescere. Nel 2023, l’Italia è stata al secondo posto nel mondo per numero di certificazioni ISO 9001, con circa 100.000 certificati, seguita dalla Cina al primo posto con oltre 130.000 certificazioni. È considerata quindi un vero e proprio evergreen nel mondo delle certificazioni, poiché rappresenta la base per quasi tutti gli altri standard di sistemi di gestione — da quelli ambientali (ISO 14001) a quelli per la sicurezza delle informazioni (ISO 27001).

Perché una piccola impresa dovrebbe certificarsi ISO 9001?

Per una piccola impresa, la certificazione ISO 9001 va oltre il semplice miglioramento delle procedure interne: rappresenta sempre più spesso un requisito fondamentale per competere sul mercato.

Ecco alcuni esempi:

  • Appalti pubblici e grandi commesse: molte amministrazioni pubbliche e grandi aziende richiedono la certificazione ISO 9001 come prerequisito per partecipare a gare d’appalto o per entrare nella loro catena di fornitori. Per una PMI, essere certificata significa poter accedere a opportunità di mercato altrimenti precluse.

  • Garanzia di conformità settoriale: molte amministrazioni e organismi pubblici fanno riferimento alla ISO 9001 come modello per garantire un livello minimo di qualità e tracciabilità nei processi, soprattutto nei settori delle costruzioni, sanità e servizi.

La certificazione ISO 9001 è un requisito legale?

No, la certificazione ISO 9001 non costituisce un requisito legale, ma uno standard volontario. Tuttavia, in alcuni settori regolamentati o contrattualmente vincolati, la ISO 9001 può essere richiesta come requisito tecnico o condizione per l’accreditamento.

In particolare, la certificazione ISO 9001 può rappresentare una condizione essenziale per:

  • chiudere contratti con clienti che la richiedono esplicitamente per collaborare;

  • partecipare ad appalti pubblici in cui è un requisito minimo;

  • ottenere punteggi aggiuntivi in gare e dunque aumentare le probabilità di successo;

  • lavorare in settori regolamentati che richiedono garanzie di capacità tecnica, qualità e conformità.

Come conciliare la ISO 9001 con il lavoro da casa: gestire la qualità a distanza

Sebbene la norma ISO 9001 sia molto diffusa soprattutto in industrie come il manifatturiero, la produzione e le costruzioni — dove la presenza fisica è spesso essenziale — il lavoro da remoto è un trend in costante crescita.

Lavoro in smart working e ISO 9001 non sono incompatibili, perché la norma si concentra sugli obiettivi di gestione della qualità, non sulle modalità o sui luoghi di lavoro.

L’adattamento della ISO 9001 a team distribuiti e al lavoro remoto si basa su quattro pilastri:

  • Leadership e impegno: i manager devono assicurarsi che ogni membro del team, ovunque si trovi, comprenda gli obiettivi di qualità e il proprio ruolo nel raggiungerli. È fondamentale comunicare chiaramente le politiche per la qualità e fornire strumenti adeguati per mantenere coesione e monitoraggio, anche a distanza, tramite riunioni virtuali e dashboard condivise.

  • Gestione delle competenze: il lavoro da casa richiede nuove competenze digitali e un sistema di valutazione basato sui risultati, non sulla presenza fisica.

  • Approccio per processi: è importante digitalizzare e documentare i flussi di lavoro utilizzando CRM, ERP e sistemi cloud per garantire tracciabilità e controllo.

  • Monitoraggio e miglioramento: audit interni e raccolta dati possono essere effettuati online, mantenendo attivo il ciclo di miglioramento continuo previsto dalla norma.

Che cos’è ACCREDIA e qual è il suo ruolo nel processo di certificazione ISO 9001?

ACCREDIA è l’Ente Italiano di Accreditamento designato dal Governo per valutare e attestare la competenza, l’imparzialità e l’indipendenza degli organismi di certificazione, ispezione e laboratori di prova.

Svolge un ruolo fondamentale perché accredita gli enti di certificazione che rilasciano i certificati ISO 9001, conferendo un riconoscimento ufficiale di qualità e affidabilità.

Da notare che solo gli organismi riconosciuti da ACCREDIA (o da enti equivalenti riconosciuti a livello internazionale) rilasciano certificazioni ISO 9001 con pieno valore legale e riconoscimento ufficiale.

Per una piccola impresa, scegliere un organismo di certificazione validato da ACCREDIA significa affidarsi a un ente qualificato, che assicura che la certificazione rilasciata sia reale e conforme agli standard riconosciuti.

Complaion collabora con Enti di Certificazione accreditati da ACCREDIA — inclusi DNV, Bureau Veritas, IMQ, SiCert e Perry Johnson Register Certiquality.

Il nostro processo prevede una preparazione completa del cliente (stesura della documentazione, audit interno, messa a conformità), seguita poi dall’audit esterno condotto dall’Ente di Certificazione, che rilascia il certificato ufficiale.

Scopri di più sul nostro approccio alla conformità normativa e chiedi informazioni per ottenere la tua certificazione ISO 9001.

Per molte piccole imprese, la sigla “ISO 9001” può sembrare parte di un linguaggio complesso, riservato solamente alle grandi multinazionali.

Invece, questo potente standard di gestione della qualità offre vantaggi significativi e strumenti indispensabili per le aziende di qualsiasi dimensione.

La norma ISO 9001 non è una novità: esiste ormai da decenni e continua a essere rilevante. Anzi, la sua diffusione non smette di crescere. Nel 2023, l’Italia è stata al secondo posto nel mondo per numero di certificazioni ISO 9001, con circa 100.000 certificati, seguita dalla Cina al primo posto con oltre 130.000 certificazioni. È considerata quindi un vero e proprio evergreen nel mondo delle certificazioni, poiché rappresenta la base per quasi tutti gli altri standard di sistemi di gestione — da quelli ambientali (ISO 14001) a quelli per la sicurezza delle informazioni (ISO 27001).

Perché una piccola impresa dovrebbe certificarsi ISO 9001?

Per una piccola impresa, la certificazione ISO 9001 va oltre il semplice miglioramento delle procedure interne: rappresenta sempre più spesso un requisito fondamentale per competere sul mercato.

Ecco alcuni esempi:

  • Appalti pubblici e grandi commesse: molte amministrazioni pubbliche e grandi aziende richiedono la certificazione ISO 9001 come prerequisito per partecipare a gare d’appalto o per entrare nella loro catena di fornitori. Per una PMI, essere certificata significa poter accedere a opportunità di mercato altrimenti precluse.

  • Garanzia di conformità settoriale: molte amministrazioni e organismi pubblici fanno riferimento alla ISO 9001 come modello per garantire un livello minimo di qualità e tracciabilità nei processi, soprattutto nei settori delle costruzioni, sanità e servizi.

La certificazione ISO 9001 è un requisito legale?

No, la certificazione ISO 9001 non costituisce un requisito legale, ma uno standard volontario. Tuttavia, in alcuni settori regolamentati o contrattualmente vincolati, la ISO 9001 può essere richiesta come requisito tecnico o condizione per l’accreditamento.

In particolare, la certificazione ISO 9001 può rappresentare una condizione essenziale per:

  • chiudere contratti con clienti che la richiedono esplicitamente per collaborare;

  • partecipare ad appalti pubblici in cui è un requisito minimo;

  • ottenere punteggi aggiuntivi in gare e dunque aumentare le probabilità di successo;

  • lavorare in settori regolamentati che richiedono garanzie di capacità tecnica, qualità e conformità.

Come conciliare la ISO 9001 con il lavoro da casa: gestire la qualità a distanza

Sebbene la norma ISO 9001 sia molto diffusa soprattutto in industrie come il manifatturiero, la produzione e le costruzioni — dove la presenza fisica è spesso essenziale — il lavoro da remoto è un trend in costante crescita.

Lavoro in smart working e ISO 9001 non sono incompatibili, perché la norma si concentra sugli obiettivi di gestione della qualità, non sulle modalità o sui luoghi di lavoro.

L’adattamento della ISO 9001 a team distribuiti e al lavoro remoto si basa su quattro pilastri:

  • Leadership e impegno: i manager devono assicurarsi che ogni membro del team, ovunque si trovi, comprenda gli obiettivi di qualità e il proprio ruolo nel raggiungerli. È fondamentale comunicare chiaramente le politiche per la qualità e fornire strumenti adeguati per mantenere coesione e monitoraggio, anche a distanza, tramite riunioni virtuali e dashboard condivise.

  • Gestione delle competenze: il lavoro da casa richiede nuove competenze digitali e un sistema di valutazione basato sui risultati, non sulla presenza fisica.

  • Approccio per processi: è importante digitalizzare e documentare i flussi di lavoro utilizzando CRM, ERP e sistemi cloud per garantire tracciabilità e controllo.

  • Monitoraggio e miglioramento: audit interni e raccolta dati possono essere effettuati online, mantenendo attivo il ciclo di miglioramento continuo previsto dalla norma.

Che cos’è ACCREDIA e qual è il suo ruolo nel processo di certificazione ISO 9001?

ACCREDIA è l’Ente Italiano di Accreditamento designato dal Governo per valutare e attestare la competenza, l’imparzialità e l’indipendenza degli organismi di certificazione, ispezione e laboratori di prova.

Svolge un ruolo fondamentale perché accredita gli enti di certificazione che rilasciano i certificati ISO 9001, conferendo un riconoscimento ufficiale di qualità e affidabilità.

Da notare che solo gli organismi riconosciuti da ACCREDIA (o da enti equivalenti riconosciuti a livello internazionale) rilasciano certificazioni ISO 9001 con pieno valore legale e riconoscimento ufficiale.

Per una piccola impresa, scegliere un organismo di certificazione validato da ACCREDIA significa affidarsi a un ente qualificato, che assicura che la certificazione rilasciata sia reale e conforme agli standard riconosciuti.

Complaion collabora con Enti di Certificazione accreditati da ACCREDIA — inclusi DNV, Bureau Veritas, IMQ, SiCert e Perry Johnson Register Certiquality.

Il nostro processo prevede una preparazione completa del cliente (stesura della documentazione, audit interno, messa a conformità), seguita poi dall’audit esterno condotto dall’Ente di Certificazione, che rilascia il certificato ufficiale.

Scopri di più sul nostro approccio alla conformità normativa e chiedi informazioni per ottenere la tua certificazione ISO 9001.

Per molte piccole imprese, la sigla “ISO 9001” può sembrare parte di un linguaggio complesso, riservato solamente alle grandi multinazionali.

Invece, questo potente standard di gestione della qualità offre vantaggi significativi e strumenti indispensabili per le aziende di qualsiasi dimensione.

La norma ISO 9001 non è una novità: esiste ormai da decenni e continua a essere rilevante. Anzi, la sua diffusione non smette di crescere. Nel 2023, l’Italia è stata al secondo posto nel mondo per numero di certificazioni ISO 9001, con circa 100.000 certificati, seguita dalla Cina al primo posto con oltre 130.000 certificazioni. È considerata quindi un vero e proprio evergreen nel mondo delle certificazioni, poiché rappresenta la base per quasi tutti gli altri standard di sistemi di gestione — da quelli ambientali (ISO 14001) a quelli per la sicurezza delle informazioni (ISO 27001).

Perché una piccola impresa dovrebbe certificarsi ISO 9001?

Per una piccola impresa, la certificazione ISO 9001 va oltre il semplice miglioramento delle procedure interne: rappresenta sempre più spesso un requisito fondamentale per competere sul mercato.

Ecco alcuni esempi:

  • Appalti pubblici e grandi commesse: molte amministrazioni pubbliche e grandi aziende richiedono la certificazione ISO 9001 come prerequisito per partecipare a gare d’appalto o per entrare nella loro catena di fornitori. Per una PMI, essere certificata significa poter accedere a opportunità di mercato altrimenti precluse.

  • Garanzia di conformità settoriale: molte amministrazioni e organismi pubblici fanno riferimento alla ISO 9001 come modello per garantire un livello minimo di qualità e tracciabilità nei processi, soprattutto nei settori delle costruzioni, sanità e servizi.

La certificazione ISO 9001 è un requisito legale?

No, la certificazione ISO 9001 non costituisce un requisito legale, ma uno standard volontario. Tuttavia, in alcuni settori regolamentati o contrattualmente vincolati, la ISO 9001 può essere richiesta come requisito tecnico o condizione per l’accreditamento.

In particolare, la certificazione ISO 9001 può rappresentare una condizione essenziale per:

  • chiudere contratti con clienti che la richiedono esplicitamente per collaborare;

  • partecipare ad appalti pubblici in cui è un requisito minimo;

  • ottenere punteggi aggiuntivi in gare e dunque aumentare le probabilità di successo;

  • lavorare in settori regolamentati che richiedono garanzie di capacità tecnica, qualità e conformità.

Come conciliare la ISO 9001 con il lavoro da casa: gestire la qualità a distanza

Sebbene la norma ISO 9001 sia molto diffusa soprattutto in industrie come il manifatturiero, la produzione e le costruzioni — dove la presenza fisica è spesso essenziale — il lavoro da remoto è un trend in costante crescita.

Lavoro in smart working e ISO 9001 non sono incompatibili, perché la norma si concentra sugli obiettivi di gestione della qualità, non sulle modalità o sui luoghi di lavoro.

L’adattamento della ISO 9001 a team distribuiti e al lavoro remoto si basa su quattro pilastri:

  • Leadership e impegno: i manager devono assicurarsi che ogni membro del team, ovunque si trovi, comprenda gli obiettivi di qualità e il proprio ruolo nel raggiungerli. È fondamentale comunicare chiaramente le politiche per la qualità e fornire strumenti adeguati per mantenere coesione e monitoraggio, anche a distanza, tramite riunioni virtuali e dashboard condivise.

  • Gestione delle competenze: il lavoro da casa richiede nuove competenze digitali e un sistema di valutazione basato sui risultati, non sulla presenza fisica.

  • Approccio per processi: è importante digitalizzare e documentare i flussi di lavoro utilizzando CRM, ERP e sistemi cloud per garantire tracciabilità e controllo.

  • Monitoraggio e miglioramento: audit interni e raccolta dati possono essere effettuati online, mantenendo attivo il ciclo di miglioramento continuo previsto dalla norma.

Che cos’è ACCREDIA e qual è il suo ruolo nel processo di certificazione ISO 9001?

ACCREDIA è l’Ente Italiano di Accreditamento designato dal Governo per valutare e attestare la competenza, l’imparzialità e l’indipendenza degli organismi di certificazione, ispezione e laboratori di prova.

Svolge un ruolo fondamentale perché accredita gli enti di certificazione che rilasciano i certificati ISO 9001, conferendo un riconoscimento ufficiale di qualità e affidabilità.

Da notare che solo gli organismi riconosciuti da ACCREDIA (o da enti equivalenti riconosciuti a livello internazionale) rilasciano certificazioni ISO 9001 con pieno valore legale e riconoscimento ufficiale.

Per una piccola impresa, scegliere un organismo di certificazione validato da ACCREDIA significa affidarsi a un ente qualificato, che assicura che la certificazione rilasciata sia reale e conforme agli standard riconosciuti.

Complaion collabora con Enti di Certificazione accreditati da ACCREDIA — inclusi DNV, Bureau Veritas, IMQ, SiCert e Perry Johnson Register Certiquality.

Il nostro processo prevede una preparazione completa del cliente (stesura della documentazione, audit interno, messa a conformità), seguita poi dall’audit esterno condotto dall’Ente di Certificazione, che rilascia il certificato ufficiale.

Scopri di più sul nostro approccio alla conformità normativa e chiedi informazioni per ottenere la tua certificazione ISO 9001.

Per molte piccole imprese, la sigla “ISO 9001” può sembrare parte di un linguaggio complesso, riservato solamente alle grandi multinazionali.

Invece, questo potente standard di gestione della qualità offre vantaggi significativi e strumenti indispensabili per le aziende di qualsiasi dimensione.

La norma ISO 9001 non è una novità: esiste ormai da decenni e continua a essere rilevante. Anzi, la sua diffusione non smette di crescere. Nel 2023, l’Italia è stata al secondo posto nel mondo per numero di certificazioni ISO 9001, con circa 100.000 certificati, seguita dalla Cina al primo posto con oltre 130.000 certificazioni. È considerata quindi un vero e proprio evergreen nel mondo delle certificazioni, poiché rappresenta la base per quasi tutti gli altri standard di sistemi di gestione — da quelli ambientali (ISO 14001) a quelli per la sicurezza delle informazioni (ISO 27001).

Perché una piccola impresa dovrebbe certificarsi ISO 9001?

Per una piccola impresa, la certificazione ISO 9001 va oltre il semplice miglioramento delle procedure interne: rappresenta sempre più spesso un requisito fondamentale per competere sul mercato.

Ecco alcuni esempi:

  • Appalti pubblici e grandi commesse: molte amministrazioni pubbliche e grandi aziende richiedono la certificazione ISO 9001 come prerequisito per partecipare a gare d’appalto o per entrare nella loro catena di fornitori. Per una PMI, essere certificata significa poter accedere a opportunità di mercato altrimenti precluse.

  • Garanzia di conformità settoriale: molte amministrazioni e organismi pubblici fanno riferimento alla ISO 9001 come modello per garantire un livello minimo di qualità e tracciabilità nei processi, soprattutto nei settori delle costruzioni, sanità e servizi.

La certificazione ISO 9001 è un requisito legale?

No, la certificazione ISO 9001 non costituisce un requisito legale, ma uno standard volontario. Tuttavia, in alcuni settori regolamentati o contrattualmente vincolati, la ISO 9001 può essere richiesta come requisito tecnico o condizione per l’accreditamento.

In particolare, la certificazione ISO 9001 può rappresentare una condizione essenziale per:

  • chiudere contratti con clienti che la richiedono esplicitamente per collaborare;

  • partecipare ad appalti pubblici in cui è un requisito minimo;

  • ottenere punteggi aggiuntivi in gare e dunque aumentare le probabilità di successo;

  • lavorare in settori regolamentati che richiedono garanzie di capacità tecnica, qualità e conformità.

Come conciliare la ISO 9001 con il lavoro da casa: gestire la qualità a distanza

Sebbene la norma ISO 9001 sia molto diffusa soprattutto in industrie come il manifatturiero, la produzione e le costruzioni — dove la presenza fisica è spesso essenziale — il lavoro da remoto è un trend in costante crescita.

Lavoro in smart working e ISO 9001 non sono incompatibili, perché la norma si concentra sugli obiettivi di gestione della qualità, non sulle modalità o sui luoghi di lavoro.

L’adattamento della ISO 9001 a team distribuiti e al lavoro remoto si basa su quattro pilastri:

  • Leadership e impegno: i manager devono assicurarsi che ogni membro del team, ovunque si trovi, comprenda gli obiettivi di qualità e il proprio ruolo nel raggiungerli. È fondamentale comunicare chiaramente le politiche per la qualità e fornire strumenti adeguati per mantenere coesione e monitoraggio, anche a distanza, tramite riunioni virtuali e dashboard condivise.

  • Gestione delle competenze: il lavoro da casa richiede nuove competenze digitali e un sistema di valutazione basato sui risultati, non sulla presenza fisica.

  • Approccio per processi: è importante digitalizzare e documentare i flussi di lavoro utilizzando CRM, ERP e sistemi cloud per garantire tracciabilità e controllo.

  • Monitoraggio e miglioramento: audit interni e raccolta dati possono essere effettuati online, mantenendo attivo il ciclo di miglioramento continuo previsto dalla norma.

Che cos’è ACCREDIA e qual è il suo ruolo nel processo di certificazione ISO 9001?

ACCREDIA è l’Ente Italiano di Accreditamento designato dal Governo per valutare e attestare la competenza, l’imparzialità e l’indipendenza degli organismi di certificazione, ispezione e laboratori di prova.

Svolge un ruolo fondamentale perché accredita gli enti di certificazione che rilasciano i certificati ISO 9001, conferendo un riconoscimento ufficiale di qualità e affidabilità.

Da notare che solo gli organismi riconosciuti da ACCREDIA (o da enti equivalenti riconosciuti a livello internazionale) rilasciano certificazioni ISO 9001 con pieno valore legale e riconoscimento ufficiale.

Per una piccola impresa, scegliere un organismo di certificazione validato da ACCREDIA significa affidarsi a un ente qualificato, che assicura che la certificazione rilasciata sia reale e conforme agli standard riconosciuti.

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